Pensieri e parole su HCI, home computing, tecnologie desktop e sul Progetto Lobotomy

venerdì 2 novembre 2007

Webness

Il termine "webness", su cui mi ha edotto Federica qualche giorno fa', e' l'ennesima buzzword legata al mondo del Web2.0 e vuol dire tutto e niente, ma a parer mio ben si sposa con il processo in corso sul desktop Linux (precedentemente gia' trattato), ovvero l'integrazione tra applicazioni web ed applicazioni locali.
Il dibattito a tutt'oggi vive momenti di alti e bassi, ed in casa Gnome questo e' un momento di "alto": sempre piu' spesso si sente parlare del progetto di RedHat di portare il web a piu' stretto contatto con tale desktop environment, questo e' solo l'ultimo di una lunga sequela di articoli in merito. Ed allo stesso modo, da un'altra parte, emerge il progetto Prism di Mozilla, orientato alla "desktoppizzazione" di applicativi puramente web ed al loro utilizzo anche al di fuori del browser entro cui sono solitamente relegati.
Il proposito di sfruttare (e/o riusare) componenti nati sul web anche sul desktop di tutti i giorni mi garba, e non per niente tra i miei innumerevoli progetti in coda di attesa v'e' pure qualcosa in merito, sebbene sia titubante sulla loro efficacia: da diverso tempo lo sforzo comune e' quello di integrare sempre piu' tra loro le applicazioni e fornire all'utente un ambiente sempre coerente ed in cui le informazioni possano essere usate in diversi contesti, ma come potrebbero rientrare i widgets web (per cui, notoriamente, non esiste standard alcuno ed ogni vendor cerca di essere incompatibile con la concorrenza) in tale ottica? La speranza che iniziative come l'OpenSocial di Google (destinata a fornire una API comune per i social networks) prendano piede e' forte, in quanto e' fondamentalmente inutile stare a discutere di integrazione del web nel desktop se manco il web e' integrato con se' stesso, e non resta che stare a vedere quanto esperienze di tal fatta si ripetano e siano accettate dalla community (da cui, alla fine, proviene la maggior parte di elementi web appetibili per l'utilizzo locale).

Tornando a Lobotomy: ieri sera mi e' passata per l'anticamera del cervello l'idea di lavorare a mia volta per la desktoppizzazione del web (gia' che questa e' la tendenza, e' presumibile pensare che nel giro di poco sorga una API unica per la bisogna...), ed il primo approccio sortomi e' stato quello dell'utilizzo dell'interfaccia a plugins di Hyppocampus (temporaneamente sospesa nella transazione da serie 0.2 a 0.3).
Introducendo un nuovo "tipo" di item nel filesystem (dopo il gia' esistente "contact", che astrae a foggia di file un unico contatto della rubrica) ed assegnando ad esso dimensione sullo schermo, URI di riferimento e qualche altro metadato, implicitamente viene descritto un widget web pronto per essere trattato in quanto tale e sottoposto all'utente.
Come sottoporlo? Bella domanda: un widget Kiazma ad hoc puo' bastare? Non lo so, ci devo ancora pensare...

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