Pensieri e parole su HCI, home computing, tecnologie desktop e sul Progetto Lobotomy

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venerdì 5 giugno 2009

Tanto va il Bob al Largo...

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Ci sono situazioni della vita in cui non si puo' non restare affascinati dinnanzi agli inaspettati risultati che una caotica serie di eventi puo' produrre: ho piu' volte conosciuto per puro caso persone che a distanza di tempo ed in intricate circostanze si sono rilevate indispensabili, ho vissuto esperienze incredibilmente belle o incredibilmente brutte che mi hanno permesso di accedere ad altri scenari ancora piu' estremi, e mi sono trovato in condizioni paradossali a seguito di non meglio descrivibili catene di cause ed effetti.
Questa e' una di quelle situazioni.

Io, eterno scettico nei confronti del desktop semantico, e acceso critico nei confronti di organizzazioni ufficiali e para-corporate nel contesto dello sviluppo free, sono da oggi co-maintainer di un componente di Nepomuk.
Non sto qui a spiegare il come ed il perche' di tale evoluzione, e se lo facessi comunque pubblicherei il resoconto sul mio blog piu' "politicamente attivo" a causa dei risvolti che la vicenda ha e continuera' ad avere, ma basti qui menzionare il fatto che nel prossimo periodo avro' modo di approfondire persino piu' del dovuto il tema delle tecnologie semantiche ed i loro risvolti.

L'incarico si prospetta tutt'altro che semplice, considerando che in fin dei conti la definizione di una ontologia non e' null'altro che un confronto dialettico tra due o piu' persone che vogliono imporre la propria visione soggettiva delle cose senza poter fondare la discussione su aspetti tecnici e misurabili, lunghissimi flames sono gia' stati prodotti nei confronti di innumerevoli dettagli che avrebbero dovuto essere inclusi, esclusi o modificati ed il mio compito sara' quello di moderarli. Se a cio' aggiungiamo l'hype che Nepomuk detiene, avendo galvanizzato una buona fetta della community a seguito dell'implementazione (comunque a tutt'ora in corso d'opera) in KDE, ed il fatto che dovro' confrontarmi con personaggi di un certo spessore e di una certa esperienza (nella pagina sopra linkata appaiono, oltre al mio, i nomi di almeno un paio di maintainer di Tracker ed il co-maintainer di Xesam), la sfida si fa ancora piu' ardita.
Ridendo e scherzando gia' so che passero' il weekend a documentarmi sui tickets gia' in passato aperti sul componente a me assegnato e sulle modifiche che qualcuno ha arbitrariamente apportato senza pero' passare per la validazione da parte della community, preparandomi mentalmente e fisicamente al ciclo di sviluppo che iniziera' nel prossimo periodo a causa della chiusura dell'originario progetto Nepomuk sponsorizzato dall'Unione Europea ed alla migrazione della baracca sotto l'egida della fantomatica OSCAF, ambigua organizzazione il cui compito non e' ancora chiaro e per la quale indirettamente mi son trovato in codesta situazione.
Vabbe', guardiamo il lato positivo: con tutte le mail di insulti internazionali che dovro' mandare, magari il mio inglese scritto migliorera'...

venerdì 1 maggio 2009

"Lobotam"?

3 commenti
Negli ultimi tempi, per motivi legati in qualche modo al lavoro, mi sono documentato in modo abbastanza approfondito su Xesam, ovvero il protocollo FreeDesktop che intende unificare l'accesso ai dati piu' o meno semantici raccolti dai vari indexers quali Tracker, Beagle e compagnia cantante. E sebbene un anno fa', in occasione del primo approccio col progetto stesso, espressi una critica alla modalita' di utilizzo del formato, dopo aver rovistato il wiki in lungo ed in largo ed aver constatato l'incredibile frammentazione esistente nel mondo open in merito al tema del desktop semantico mi sono cosi' convinto della necessita' di questa opera che non solo mi sono iscritto alla mailing list ed ho preso (modestissima) parte all'atto finale che prelude al rilascio della versione 1.0 della specifica (oramai imminente) ma mi sto anche persuadendo che, almeno per ora, potrei utilizzare tale strumento all'interno di Lobotomy, sostituendo il mio personale storage relazionale Hyppocampus con un indexer canonico acceduto appunto grazie al protocollo standard.
Questo porterebbe all'impossibilita' di implementare alcune delle features avanzate che avevo elaborato, come il versioning dei singoli metadati e l'utilizzo ortogonale di informazioni cronologiche, ma certamente il fatto di non dovermi occupare personalmente di una componente grossa ed impegnativa come l'estrattore, indicizzatore e fornitore dei metadati mi permetterebbe finalmente di ottenere qualcosa di concreto nell'ambito del mio oramai anzianissimo ma poco produttivo progetto. E si puo' anche immaginare che in questo modo Lobotomy, inteso come ambiente operativo, potra' anche piu' facilmente essere adoperato, valutato e testato all'interno di un desktop environment canonico, ed essere utile a qualcuno per gestire i propri dati senza necessariamente dipendere dall'approccio distruttivo e radicale che presupporrebbe l'utilizzo esclusivo della mia esotica interfaccia.
Conto di concentrarmi prossimamente sui task prettamente presentativi del sistema, nella fattispecie su Synapse, e faro' in modo di wrappare l'interfaccia Xesam in modo che sia facilmente sostituibile il giorno in cui disporro' di uno storage relazionale fatto a modo mio.
Lobotomy + Xesam = Lobotam!