Pensieri e parole su HCI, home computing, tecnologie desktop e sul Progetto Lobotomy

lunedì 12 novembre 2007

... e Android fu'

Come annunciato, Google ha oggi rilasciato l'SDK del framework Android, destinato a diventare (nelle speranze della societa' americana e dei suoi partner, ma anche ai fatti) un punto di riferimento per lo sviluppo di device mobile.
Questo video, tra i diversi rilasciati in queste ore ad uso e consumo dei curiosi come me, ne illustra a grandi linee l'architettura: c'e' un kernel Linux, qualche libreria presa di peso dal parco di software libero, una JVM personalizzata ed ottimizzata per gli apparati embedded, e lo stack Android vero e proprio (il quale, inutile a dirsi, e' in Java. Al momento non e' prevista la possibilita' di usare altro, si fa menzione di C++ in alcune pagine ma non ci spero proprio...). Nel pacchetto scaricabile dal sito, degno di nota e' l'emulatore, col quale giocare con il software di default della piattaforma e su cui sperimentare le proprie applicazioni.
L'API e' assai ricca, le ho dato appena una scorsa e, oltre agli elementi facilmente predicibili (classi per la gestione dei contatti, del registro chiamate, dell'interfaccia di rete...), subito mi sono balzate all'occhio curiosita' come il FaceDetector (gia' visto da qualche parte...).
Inaspettato (ma non clamoroso) il challenge destinato agli aspiranti developers, con ricchissimi premi in palio (e tanta voglia di attirare l'attenzione della community), ma precluso ai residenti in Italia (come evidenziato al fondo della FAQ), credo a causa della stessa legge per cui i proxy governativi impediscono agli abitanti del Bel Paese di accedere ai siti di giochi di azzardo... Bella fregatura...
Impressioni a caldo (ed assai superficiali): completo e largamente orientato all'integrazione delle applicazioni (come e' giusto che sia), ma poco congeniale a chi (come me) vuole avere un controllo completo del device su cui mette le mani. Sara' che sono poco avvezzo a Java e se posso lo evito se non quando merita davvero, sara' che per deformazione personale le parole "accesso al dispositivo" vogliono dire avere le ioctl() del kernel a portata di mano, mi sa tanto che torno ad attendere la release del Neo 1973 / OpenMoko con la speranza di potermici dedicare non appena ne avro' uno e contribuire a quella community: come gia' detto sul lungo termine c'e' da aspettarsi che il colosso Google avra' la meglio, ma finche' c'e' qualcosa con cui divertirsi davvero meglio tenerselo stretto ;-)

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