Due parole in merito al tanto discusso, amato, odiato, venerato, criticato nuovo "gadget" Apple, commercializzato oggi e di cui l'Internet inizia a popolarsi di immagini, video e quantaltro: l'iPhone.
Al di la' dell'indubbio successo commerciale che esso rappresentera' (si sa: e' cool, ha la mela Apple, non importa che costi e sia blindatissimo!) e delle innumerevoli critiche che si possono muovere alle politiche di vendita, credo che questo aggeggio rappresenti una grossa svolta nel mondo dell'interazione con gli apparati digitali: il solo fatto che sulla sua superficie non appaiano pulsanti, ma tutta l'interfaccia sia implementata su un grosso touchscreen, la dice lunga sulle implicazioni.
Tra le immagini che piu' hanno stuzzicato la mia fantasia, lo splendido widget per la selezione di date e orari (a "slot machine", in modo che sia facilmente usabile con il solo pollice), ed il video sulla tastiera virtuale con tanto di zoom sui tasti digitati e sul cursore.
Ammetto che mi piacerebbe averne uno tra le mani (sebbene qui in Europa, come al solito, arrivera' solo tra un po'...), ma, da, per ovvie ragioni sia "morali" che pratiche, l'oggetto del mio desiderio al momento e' l'altrettanto atteso (almeno nel mondo "libero") OpenMoko, l'antagonista "open" dell'iPhone che si propone con lo stesso approccio gia' adottato da GP2X in tema di console portatili: software libero, ambiente di sviluppo, ed infinite possibilita' di estensione. Per intanto, nell'attesa che esca (e che venga distribuita la seconda versione, si' da evitare la fase preliminare di debug dell'hardware...), mi sa che a breve scarico l'SDK... ;-P
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