Nella lista di specifiche rilasciate oggi da IBM al mondo opensource si trova un sacco di fuffa destinata alle tecnologie web: XML, XSLT, SOAP, e tutte le altre siglette che tanto piacciono a quegli ibridi mezzo programmatori e mezzo commerciali che fanno del Web2.0 il loro pane quotidiano.
Ma, dopo una breve scorsa, almeno una cosa interessante l'ho trovata: la specifica dell'Ink Markup Language. Che e'? Un formato per rappresentare l'informazione creata "a mano", quali firme, disegnini e qualunque cosa possa essere scannerizzato o, meglio, tracciato sul monitor per mezzo di un tablet.
Ammetto di dover leggere attentamente la specifica e valutarne l'usabilita' e la completezza (nonche' l'abbordabilita'...), ma posso ben sperare di potermi fidare; in ogni caso questo materiale cade a fagiuolo: mi stavo giusto chiedendo come immagazzinare in Lobotomy i dati introdotti per mezzo dello stylus (nell'interfaccia dell'OnMouse-Shell e similari), e forse questa e' davvero la strada giusta.
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