Pensieri e parole su HCI, home computing, tecnologie desktop e sul Progetto Lobotomy

giovedì 12 luglio 2007

In punta di penna

Nella lista di specifiche rilasciate oggi da IBM al mondo opensource si trova un sacco di fuffa destinata alle tecnologie web: XML, XSLT, SOAP, e tutte le altre siglette che tanto piacciono a quegli ibridi mezzo programmatori e mezzo commerciali che fanno del Web2.0 il loro pane quotidiano.
Ma, dopo una breve scorsa, almeno una cosa interessante l'ho trovata: la specifica dell'Ink Markup Language. Che e'? Un formato per rappresentare l'informazione creata "a mano", quali firme, disegnini e qualunque cosa possa essere scannerizzato o, meglio, tracciato sul monitor per mezzo di un tablet.
Ammetto di dover leggere attentamente la specifica e valutarne l'usabilita' e la completezza (nonche' l'abbordabilita'...), ma posso ben sperare di potermi fidare; in ogni caso questo materiale cade a fagiuolo: mi stavo giusto chiedendo come immagazzinare in Lobotomy i dati introdotti per mezzo dello stylus (nell'interfaccia dell'OnMouse-Shell e similari), e forse questa e' davvero la strada giusta.

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