Pensieri e parole su HCI, home computing, tecnologie desktop e sul Progetto Lobotomy

venerdì 8 giugno 2007

Mnemonics VS Staminal

Sono infine riuscito a pubblicare il tanto menzionato brano sulla manipolazione dei tipi di files in Hyppocampus, e, sebbene il testo sia assai limitato (ma presenti un bel mockup :-P ), illustra un poco meglio cosa si intende con gli appellativi "Staminal" e "Axiom" che compaiono nella pagina dei TODO di Lobotomy.
Quel che vorrei qui meglio approfondire e' la differenza che intercorre tra il concetto di mnemonic box, illustrato a suo tempo nell'apposito articolo e gia' in fase di implementazione da qualche mese, e Staminal; fondamentalmente si tratta di due modi diversi di scomporre (e ricomporre) un file che viene immesso nel filesystem, e di trattare le informazioni da esso ricavate.
La mnemonic box altro non e' che un file (uno ed uno solo, identificato da un nome ben specifico, ognuno dei quali gestito da un plugin) che, se consultato, attiva una procedura di recupero e formattazione dei dati in funzione del file stesso. Se, ad esempio, con un plugin gestisco il file std.vcf (che contiene le informazioni trattate solitamente con KAddressBook, di cui si e' gia' fatto cenno), tale plugin si occupera' di raccogliere i dati sui vari contatti sparpagliati nel filesystem e di formattarli appropriatamente al momento dell'apertura, e di riscomporli in unita' atomiche quando il file viene chiuso. Diciamo che questa applicazione di primitivo data mining e' orientata piu' alla compatibilita' con le applicazioni non direttamente sviluppate nel contesto del progetto Lobotomy, e rappresenta una prima forma di sperimentazione sul trattamento on-the-fly dei contenuti che transitano per Hyppocampus.
Staminal, di contro, non e' orientato ai singoli files ma al loro tipo: quel che si vorrebbe fare (e si fara', nel prossimo futuro) sara' tradurre ogni segmento di informazione creato in Hyppocampus in un formato universale ed unico, si' da poterlo poi facilmente tradurre in qualsiasi altra cosa.
Rimando alla lettura dei due articoli sopra linkati per maggiori informazioni sui due concetti, diversi ma in qualche modo correlati, e raccomando di seguire gli sviluppi di quella che, a parer mio, e' una tecnologia che potrebbe trasformare il modo in cui l'utente si relaziona coi propri dati.

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