Pensieri e parole su HCI, home computing, tecnologie desktop e sul Progetto Lobotomy

martedì 19 agosto 2008

La Noia Nobilita l'Uomo

Poiche' in questo momento mi sto occupando di un lavoro (e non posso dunque concentrarmi sufficientemente sul codice di Lobotomy) assai noioso e di cui mi pento ogni giorno per averlo preso in carico, invece di impegnarmi per terminarlo al piu' presto e levarmelo dalle scatole mi invento ogni possibile scusa per distrarmi e pensare ad altro. Pessimo modo di condurre i propri affari, ma son fatto cosi'.
Ieri ho messo ordine nella pagina Flickr dedicata a Lobotomy suddividendo le poche (= due) immagini disponibili in due gruppi, uno dedicato agli scatti catturati durante il lavoro sul progetto e l'altro per eventuali screenshot dell'opera man mano che evolvera' (se mai evolvera', di questo passo...). Presto o tardi introdurro' anche un'altro gruppo, dedicato ai mockups di cui la mia documentazione e' gia' ricca e soprattutto a studi per possibili templates da introdurre una volta implementato l'interprete in Synapse: proprio ieri grazie a questo video ho avuto ispirazione per un'altra modalita' di visualizzazione "ambientalmente contestuale" dei files (maggiori dettagli a seguire ;-) ).
Un'altra cosa che vorrei fare e' rivedere il sito. Lo so, gia' ci misi mano non troppo tempo addietro, e da allora non ho combinato quasi null'altro sull'intero progetto, ma al momento la pagina fa realmente orrore e non mi stupisce che nessuno se ne curi. Vorrei rifarlo organizzando il layout nello stesso modo (piu' o meno) di come vorrei che si presentasse Synapse, metter su una sorta di prototipo HTML entro cui piazzare ovviamente i contenuti informativi del sito ma comunque entro un certo criterio che possa far presagire quel che si vuole portare sul desktop.
In ultimo comunico che ho quasi terminato il documento descrittivo del linguaggio XML da usare nei gia' menzionati templates da far interpretare a Synapse. Dopo aver rinunciato a stenderlo in inglese (troppo lungo e troppo complesso per le mie capacita'), averne rivisto la struttura e averlo ricominciato daccapo un paio di volte, mi resta solo da ritoccare qualche riferimento interno al paper e sbatterlo online. Ammetto che non sia venuto un capolavoro di chiarezza e semplicita', in quanto non e' semplice illustrare in modo lineare una idea cosi' farlocca come quella dell'abbandono dell'architettura software usata da cinquant'anni a questa parte, e proprio per appurare la sua comprensibilita' lo faro' leggere preventivamente a qualche mia vittima designata.
Con questo, e' tutto. Torno ad occuparmi del mio noioso lavoro.

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