Pensieri e parole su HCI, home computing, tecnologie desktop e sul Progetto Lobotomy

martedì 18 marzo 2008

Uno, Nessuno, Centomila Linguaggi

La lettura di questo brevissimo articolo (trovato oggi su Slashdot) mi ricorda uno dei propositi che vorrei concretizzare nel prossimo futuro in SubConsciousDaemon: permettere la creazione di plugins in ogni possibile linguaggio di programmazione.
La realizzazione di per se' non dovrebbe essere complessa (basta creare un unico plugin che lancia l'eseguibile esterno e ne parsa l'output secondo un certo criterio predefinito... Brutale, ma rapido da implementare ed efficace), ma al di la' dell'utilita' o meno dello strumento ammetto che vorrei fare cio' anche e soprattutto per avere un modo (ed un pretesto) per scrivere un po' di codice in linguaggi diversi da quelli che sinora ho manipolato in modo semi-serio (ovvero: C, PHP, Java e poco altro).
Uno dei punti chiave di "The Pragmatic Programmer" (tomo menzionato anche nell'articolo sopra linkato, e di cui consiglio la lettura a tutti) e' appunto quello di sforzarsi per imparare almeno un nuovo linguaggio ogni anno, giusto per tenere la mente allenata e sufficientemente elastica per saper approcciare ogni sorta di problema secondo punti di vista diversi. Chiaramente, il suggerimento nasconde tra le righe un messaggio ben diverso che non "studia C++, Java, e Perl, PHP e Python ad oggetti": lo scopo dell'esercizio e' quello di affrontare diversi modelli di programmazione, che vadano oltre quella imperativa o ad oggetti, addrendrantosi magari nella programmazione funzionale, logica o di qualche altro tipo.
Sta di fatto che magari gia' stasera daro' una occhiata veloce ad Erlang, che viene citato da piu' fonti in special modo come linguaggio dedicato alla programmazione concorrente...

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