Pensieri e parole su HCI, home computing, tecnologie desktop e sul Progetto Lobotomy

venerdì 14 agosto 2009

Lobotomy Summer of Code

Per chi non lo avesse notato (ovvero immagino tutti i lettori di questo blog, divisi tra Facebook e l'RSS), nella casella dell'account Flickr su questa pagina hanno iniziato a spuntare alcuni screenshots, piu' precisamente uno al giorno negli ultimi quattro giorni. Essi sono per documentare lo stato dei lavori nella prima implementazione di Synapse, componente dell'assai piu' vasto progetto Lobotomy.
Dopo lungo, lunghissimo periodo di meditazione, nonche' di impegno su altri progetti e lavori, ho infine profittato di queste ferie estive per iniziare a mettere insieme un mezzo prototipo della baracca, per valutare la concretezza del modello di interazione previsto e misurarne l'efficacia. Proprio per questo motivo, nonche' per tenere la mano allenata con Java e PHP, e in rispetto a quanto gia' accennato in un lontano passato, e per facilitare eventuali sessioni di test pubblico (tenetevi pronti a farmi da beta-tester!), la prima implementazione e' realizzata con l'apporto del solito WebToolkit di Google, e Synapse non e' altro che una applicazione Javascript con un backend che rappresenta l'effettivo motore relazionale (anche se al momento tutti i dati sono malamente cablati a mano).
La prima cosa che salta all'occhio guardando gli screenshots e' che l'applicazione e' confinata entro un rettangolo anziche' estendersi su tutta la pagina renderizzata nel browser: ebbene, quel rettangolo e' di 480x640 pixel, ovvero la dimensione dello schermo del FreeRunner (volgarmente noto come "OpenMoko"). Questa e' infatti la prima piattaforma su cui intendo usare Lobotomy: una scelta certamente azzardata, in quanto porta una serie di problematiche tecniche (l'OpenMoko va smanettato non poco per apportare una modifica quale la sostituzione dell'intero ambiente grafico) e di interazione (lo schermo nelle dimensioni reali e' proprio piccolo, molte cose vanno divise obbligatoriamente su piu' pannelli), ma tanto vale porsi da subito nelle condizioni peggiori affinche' poi lo sviluppo su piattaforma PC (e non solo...) sia tutto in discesa.
Allo stato attuale una parte del parsing e della costruzione dinamica dei Thoughts e' completa, sebbene manchino alcuni tipi di dati elementari per i metadati (ad esempio non c'e' ancora modo di esprimere un array di valori), alcuni widgets basilari ci sono e come detto il backend e' un'unico ammasso di XML scritto a mano su cui puo' essere eseguito una query sola, quella per l'estrazione del file README che di default appare all'avvio. Comunque fino a questo punto non sono emersi particolari ostacoli alla realizzazione dell'idea, e gli unici problemi li ho riscontrati quando mi son messo a giocare con gli effetti da applicare ai vari elementi dell'interfaccia (il framework per le Animations in GWT e' sufficientemente ostico), ovvero su cose non concernenti il modello Lobotomy in se'.
Ulteriori aggiornamenti a seguire, certamente prima della fine delle ferie!

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