Pensieri e parole su HCI, home computing, tecnologie desktop e sul Progetto Lobotomy

mercoledì 8 aprile 2009

xPUD

E' successo di nuovo: non faccio in tempo ad avere una idea, che subito trovo qualcuno che l'ha gia' applicata.
Da poco tempo sono allo studio delle gia' esistenti soluzioni che permettono di costruire interfacce grafiche partendo da una descrizione formalizzata in XML, al fine di cercare di recuperare qualcosa per la prossima implementazione dell'interprete di "Thoughts" da integrare in Synapse, e sono giunto alla conclusione che probabilmente l'eccellenza in questo campo sia stata raggiunta da XUL, tecnologia a mio tempo gia' esplorata che sta alla base di prodotti del calibro di Mozilla Firefox. Ho dato uno sguardo all'immensamente complesso ed arzigogolato codice sorgente dell'interprete al fine di estrapolarne la tecnica adottata per il parsing e la ricostruzione della grafica, e sono anche arrivato al punto da lasciar perdere il vago pensiero dell'integrazione dell'intero XUL all'interno di Lobotomy a causa della sintassi troppo permissiva e della pesante quanto inutile dipendenza da Javascript, ed immediatamente mi trovo davanti agli occhi una intera distribuzione Linux con una interfaccia completamente costruita su tale piattaforma.
Di xPUD ho letto la prima volta tra le news di Distrowatch, qualche giorno fa', ho scaricato la .iso e me ne son dimenticato; oggi me lo ritrovo su OSNews, dunque inevitabile e' stato riportare l'attenzione sul progetto.
Purtroppo non ho potuto ancora provare il prodotto, a causa della scarsita' dei miei mezzi di virtualizzazione per verificare il CD live almeno su macchina virtuale, ma almeno sulla carta questa sottospecie di interfaccia ultraminimale (come riportato da OSNews stesso) estremamente ben si adatta ai netbooks o ad un ipotetico "sistema operativo di emergenza" da avviare all'occorrenza per la fruizione dei contenuti del PC (senza far partire tutto l'ambiente canonico). Non sara' forse l'erede futuro del desktop, ma certamente il concetto di tirar via tutto il superfluo e mettere sotto il cursore quello che realmente serve, implementandolo oltretutto con una tecnologia cosi' propensa alla customizzazione e di rapidita' di stesura e perfezionamento, merita un elogio.
I miei piu' vivi auguri al cinese che sta portando avanti questa impresa, con la speranza di vedere qualcosa del genere sui prossimi netbooks in commercio anziche' gli orribili Linpus e compagnia cantante.

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