L'altro giorno, seguendo un filo logico partito dalla visione degli ennesimi presunti mockups per le future versioni di Firefox (cui pero' credo poco: cose del genere sono in giro gia' da tempo, e mai sono state implementate nella release mainstream), ho riaperto e riesaminato il ben noto browser targato Mozilla. L'ho sempre tenuto installato, e apt ha sempre provveduto ad aggiornarlo insieme al resto dei pacchetti della mia Debian, ma gia' da un pezzo ero passato a Chromium dunque non mi ero piu' curato della sua evoluzione e dei suoi progressi.
Quando l'ho avviato ho notato la sua rapidita', sia nelle fasi di caricamento che di rendering delle pagine, ma essendo gia' abituato al browser di Google non mi sono lasciato impressionare piu' di tanto. Ho apprezzato, ma nulla di piu'. Ho fatto un giretto tra le opzioni di configurazione, ho scoperto che la barra dei menu puo' essere ridotta ad un pulsantino anziche' alla solita inutile striscia che spreca spazio verticale, e... Ho trovato, in alto a destra, una inspiegabile icona. L'ho cliccata, e mi si e' aperto un mondo.
Gia' avevo letto qualcosa in merito alla funzione di "Tab Groups", ma mi era sfuggita l'informazione che e' stata inclusa in Firefox gia' dalla versione 4. O forse avevo ignorato tale dettaglio, avendo deciso di metterci una pietra sopra. Sta di fatto che venti minuti di esplorazione mi sono bastati a ri-migrare nuovamente da Chromium.
"Tab Groups" e', in breve, un metodo per aggregare le tabs aperte. Si clicca la famigerata iconcina e si apre uno spazio in cui si possono editare i propri gruppi, crearne di nuovi, spostare le tab da una parte all'altra ed altre operazioni essenziali. Si clicca su una delle tab aperte e si ritorna alla modalita' classica, ma in alto appaiono solo le linguette appartenenti a quello stesso gruppo. Detto cosi' pare semplicistico, ma dopo pochi giorni di utilizzo posso dichiarare che mi ha cambiato la vita.
Un po' per pigrizia, un po' per comodita', sono solito tenere sempre almeno 30 tab aperte. Alcune sono per le amenita' social (Facebook e Google+ in primis), alcuni sono articoli rintracciati sui feed RSS, troppo lunghi per essere letti subito e dunque tenuti da parte per i momenti di calma (qualcuno potra' dire: "Usa Read-It-Later!". Ci ho provato, finivo con l'accumulare dozzine di links ma non avendoli sempre sotto agli occhi me ne dimenticavo e non li riprendevo piu'), altre sono tabs di servizio in cui tengo permanentemente alcuni dei wiki e degli strumenti che uso per appuntarmi le cose che raccatto in giro. Si puo' immaginare quanto sia scarsamente efficiente tale comportamento in un contesto normale. Appena scoperto Tab Groups ho subito creato i miei gruppi: "Da Leggere", "Da Bloggare", "Appunti", "Social"... E ora non ho piu' di cinque/sei tab alla volta davanti, riesco a leggerci sopra i titoli delle pagine (e a identificare al volo quello che serve), non sono continuamente tentato di andare a consultare Facebook (che sta in un gruppo separato, dunque devo recuperarlo volontariamente e coscientemente) ma al contempo ogni volta che entro nella modalita' di navigazione dei gruppi inevitabilmente scorgo la lista di cose da leggere e noto se sta crescendo troppo e richiede attenzione.
Decisamente, consiglio a tutti i disordinati come me di valutare l'uso intensivo di codesta funzionalita'. Non aiutera' forse a ridurre la quantita' di ciarpame web che vi ostinate a lasciare in giro e a consultare, ma almeno servira' a tenerlo separato dalle cose piu' utili.
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